Il silicone è un materiale polimerico sigillante, nato a inizio del 1900 e in seguito declinato in tante varianti diverse.
La composizione di questo particolare tipo di polimeri può essere molto varia, cosa che modifica sensibilmente le caratteristiche del silicone ottenuto. Grazie a questo aspetto, oggi si possono facilmente trovare in commercio siliconi adatti all’uso su qualsiasi tipo di materiale, dal vetro al cemento, ma anche prodotti che partono da basi chimiche differenti, tanto da renderli fluidi o oleosi, o anche più rigidi e gommosi.
Scegliere il silicone, pertanto, non è semplice sotto tanti profili. In questa guida vorremmo aiutarti per una scelta oculata e precisa.
Scegliere il silicone
Visto che è possibile trovare siliconi di tutti i tipi in vendita online, è essenziale scegliere il prodotto più adatto a ogni specifico uso. Perché di fatto siliconi diversi offrono caratteristiche che variano molto tra loro: usare il prodotto non adatto può portare a risultati molto deludenti.
I siliconi più diffusi sono quelli di tipo acetico, utilizzati per sigillare superfici dure e non porose, come vetro, materiali plastici o anche piastrelle e gres porcellanato. Questo tipo di silicone ha consistenza fluida, che indurisce rapidamente esponendolo all’aria, quindi lo si deve stendere con una certa rapidità.
Sono molto diffusi anche i siliconi a base acrilica, che si possono utilizzare anche su legno, calcestruzzo, cartongesso; anche in questo caso il prodotto ha consistenza fluida.
Si tratta delle due principali tipologie di silicone diffuse, solitamente proposti in formulazioni che, una volta indurite, possono essere verniciate. È facile trovare in commercio anche siliconi cosiddetti neutri, che si possono sfruttare anche per usi particolari, ad esempio per sigillare le finestre di un edificio o gli specchi; infatti non intaccano in alcun modo il materiale con cui vengono a contatto. Li si può sfruttare anche per sigillare superfici in metallo.
Siliconi particolari
Negli ultimi decenni l’uso del silicone si è ampiamente diffuso, cosa che ha portato anche alla formulazione di tante tipologie di silicone nonché di siliconi molto particolari con caratteristiche specifiche (come ampiamente descritto da Spiegato.com, sito sul quale approfondire il tema sotto il profilo tecnico).
Molto utilizzati sono, ad esempio, i siliconi antimuffa, di colore trasparente o bianco, utilizzati in bagni e cucine. Oppure i siliconi alimentari, che si possono utilizzare anche su macchinari e in ambienti in cui si lavorano gli alimenti, senza temere di intaccarli con sostanze chimiche nocive.
Ci sono siliconi di colore scuro, sigillanti adatti ad essere impiegati su grondaie, su impianti elettrici o idraulici. Così come è possibile trovarne alcune tipologie adatte a resistere alle temperature estreme, che si usano per sigillare impianti di refrigerazione o per predisporre impianti di riscaldamento.
I professionisti scelgono sempre il silicone con attenzione, per avere la certezza di ottenere il risultato desiderato. Sul flacone di qualsiasi tipologia di silicone è precisamente indicato il campo di utilizzo e si possono leggere tutte le sue caratteristiche specifiche.
Nella scelta è quindi necessario tenere conto di tutte le necessità, delle condizioni del luogo in cui si usa il sigillante, del materiale che si sta per sigillare. In caso contrario il silicone potrebbe non aderire alla superficie, cosa che ne rende l’uso del tutto inutile. Impiegare un silicone non adatto può causare anche risultati inaspettati, che si rivelano con il tempo.