Conservare correttamente gli alimenti è una pratica da non sottovalutare, perché conservare nel mondo giusto significa mantenere il più a lungo possibile le caratteristiche organolettiche e sensoriali del prodotto, ma soprattutto poterlo consumare a distanza di tempo in totale sicurezza.
Conservare nel modo sbagliato gli alimenti, che essi siano nel frigo o nella nostra dispensa, mette in pericolo il nostro sistema biologico e quindi la nostra salute.
La proliferazione di microrganismi negli alimenti può causare infezioni e intossicazioni, alle volte anche molto gravi.
Il frigorifero e il congelatore servono proprio a frenare l’attività dei microrganismi o dei processi chimici che deteriorano gli alimenti.
Proprio per non deteriorare gli alimenti possiamo farci aiutare anche da alcune tecniche come l’essiccazione con appositi essiccatori, soprattutto per la frutta o determinate verdure.
Ormai molto diffuse, sono le macchine per sottovuoto, Questo elettrodomestico, ormai sempre più presente nelle case, è davvero facile da usare, confeziona i prodotti in semplici buste e elimina del loro interno l’aria o semplicemente l’ossigeno, responsabili del deterioramento del cibo.
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Come suddividere gli alimenti
Prima di conoscere quali siano le tecniche che ciascuno di noi può utilizzare in casa, cerchiamo di capire come suddividere la nostra spesa, al fine di una corretta conservazione.
Esistono tre tipologie di alimenti:
- alimenti da dispensa: non serve metterli in frigorifero e possono essere conservati a temperatura ambiente (la pasta, il pane, i legumi secchi, lo scatolame);
- alimenti deperibili: devono essere riposti in frigorifero per la loro conservazione e consumati entro pochi giorni dall’acquisto (prodotti freschi e crudi);
- alimenti surgelati o congelati: devono essere conservati nel congelatore fino al momento del loro utilizzo.
Dopo aver capito come suddividere gli alimenti, è fondamentale tener presente sempre la regola FIFO (First In, First Out) “chi prima entra, prima esce”.
Gli alimenti che acquistiamo per prima, devono necessariamente essere consumati per prima, così da evitare che gli alimenti possano scadere.
Quindi una prima regola di conservazione sarà quella di riporre gli alimenti appena acquistati dietro a quelli presenti già in frigo.
Entriamo nel vivo nel nostro articolo è passiamo ad analizzare i diversi modi di conservazione, in base anche alla suddivisione degli alimenti fatta in precedenza.
Come conservare gli alimenti da dispensa
Questo genere di alimenti, come abbiamo già detto, non va riposto subito in frigo, ma lo conserveremo nella nostra dispensa di casa in spazi freschi, asciutti e bui, lontani da fonti di calore.
Tra le buoni prassi da adottare per questo genere di alimenti sarà quella di sigillare sempre ogni confezione aperta con apposite pinzette o elastici, mentre il pane può essere messo in pratici contenitori di plastica.
Come conservare gli alimenti in frigo
La prima regola base per poter conservare correttamente gli alimenti nel nostro frigorifero sarà quella di tenere sempre pulito il frigo.
I batteri proliferano molto in fretta sulle superfici interne e i cibi possono venire a contatto con le pareti del frigorifero.
Perciò sarà fondamentale pulire regolarmente il nostro frigo con prodotti detergenti specifici, aceto, bicarbonato o semplicemente acqua. Il frigo va pulito almeno una volta al mese, meglio se ogni quindici giorni.
Altrettanto importante è che la temperatura interna si mantenga intorno ai 4-5 °C. Per mantenere la temperatura costante inoltre la porta non va tenuta aperta troppo a lungo.
Non sovraccarichiamo il nostro frigo con troppi alimenti, l’aria fredda deve poter circolare liberamente intorno ai cibi.
Come posizionare gli alimenti in frigo
Come abbiamo già detto il frigo deve poter restare costantemente ad una temperatura tra i 4-5 °C. Occorre sapere anche che la temperatura sarà diversa all’interno del frigorifero.
Risulta perciò importante disporre i prodotti seguendo anche la giusta temperatura. Nel dettaglio dovremmo così disporli:
- nei ripiani alti (6-8°C) e nei ripiani centrali (4-5°C): le uova, i latticini, i dolci a base di creme e panna, gli alimenti da conservare in frigorifero dopo l’apertura, gli alimenti cotti;
- nei ripiani bassi (0-2°C): la carne e pesce. Il pesce eviscerato e lavato deve essere consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere;
- nel cassetto (7-10°C): le verdure e la frutta, alimenti che non possono essere portati a temperature troppo basse ma che sono anche altamente deperibili, per cui devono essere consumati il più rapidamente possibile;
- nello sportello (10-15°C): i prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (es. bibite, burro).
Conservazione degli alimenti in case vacanze o dimore occasionali
Ho pensato di dedicare un apposito paragrafo a coloro i quali hanno una casa vacanze oppure ai contadini che hanno costruito un piccolo rifugio non abitabile, ma destinato alla conservazione di attrezzi, parti del raccolto e, in alcuni casi, tavoli e sedie per l’organizzazione di una piacevole giornata bucolica.
La nostra tradizione isolana (siamo ischitani dove la popolazione si divideva, fino a 100 anni fa, in pescatori e contadini, a seconda della parte dell’isola dove si era nati) porta la mia mente a pensare a questi casi, ma in generale ci saranno tante case per lo più disabitate dove manca un frigorifero.
Ebbene, un frigorifero di medie dimensioni (da 200-300L) con classe energetica A++ consumerà tra i 50 ed i 100 euro l’anno, anche in una casa dove non si è residenti (ed il contratto per l’elettricità ha costi parzialmente diversi).
Sarebbe consigliabile, pertanto, conservare alimenti e cibi quantomeno in un mini frigo, una soluzione intelligente per chi ha bisogno di occupare poco spazio, spendere poco ed avere un buon risultato per pochi prodotti.
Come conservare gli alimenti in freezer
Il freezer o anche chiamato congelatore è uno degli elettrodomestici che non possono mancare in casa. In molti abbiamo un secondo freezer, proprio perché conservare è di estrema importanza.
Congelare un alimento non uccide i microrganismi, ne rallenta solo l’attività e la proliferazione. Quindi i microrganismi eventualmente presenti sull’alimento riprendono a moltiplicarsi durante lo scongelamento. Per questo motivo è meglio non ricongelare alimenti scongelati, ma cuocerli e consumarli entro 24 ore.
Nel freezer possiamo conservare ogni cosa dalla carne al pesce, alle verdure, ai dolci, tutto ciò che riteniamo importante conservare.
È importante controllare periodicamente il funzionamento del congelatore, che deve avere idealmente una temperatura di circa -18°C.
Come per frigorifero, anche il congelatore non deve essere sovraccaricato per mettere così la circolazione dell’aria.
Dopo l’acquisto, dobbiamo subito riporre gli alimenti in freezer possiamo farci aiutare dalle apposite bustine monouso, ma anche dalle macchina per sottovuto. Queste ci permetteranno di conservare più a lungo gli alimenti e in modo più corretto.
Metodi alternativi di conservazione degli alimenti
Alcuni alimenti non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero esserne danneggiati. Ad esempio la frutta esotica e gli agrumi che il freddo può far diventare amari.
Alcuni tipi di verdure o frutta possono essere anche essiccati con appositi essiccatori.
L’essiccazione ha la particolarità di togliere il 95% dell’acqua presente all’interno di un alimento, ma senza modificarne troppo i principi nutritivi al suo interno.
Togliere questa grande quantità di acqua ti permette di bloccare il decomponimento e la formazione di eventuali microbi. Insomma una sorta di conservante del tutto naturale.
In conclusione, ricordiamo che ogni alimento deve essere conservato nel modo corretto perché farlo in maniera sbagliata ci permetterà non solo di buttare un gran quantitativo di beni, ma cosa più importante un alimento conservato male farà molto male alla nostra salute.
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