L’etichettatrice è uno di quegli oggetti che, soprattutto per uso professionale, possono essere davvero di grande aiuto.
Utili per creare etichette specifiche ed in modo praticamente istantaneo per avere un’organizzazione ed un ordine davvero eccellente.
I modelli di etichettatrici in commercio sono davvero moltissimi, e nonostante sia un oggetto dall’uso specifico e ben determinato, fare confusione tra un modello e l’altro può essere molto facile.
Affacciarsi a questo settore senza un minimo di conoscenza a riguardo può portare, molto facilmente, a fare un acquisto sbagliato gettando tempo e denaro.
Ed allora come fare? Rinunciare a questo tipo di acquisto?
Ovviamente no.
Ecco per te una guida scritta appositamente per aiutarti in questo scelta, e far si che tu sia il più soddisfatto possibile sul tuo nuovo dispositivo.
Scopriamo insieme questo mondo.
Indice dei contenuti
Etichettatrice migliore: i modelli scelti da noi
Abbiamo pensato, di darti un piccolo aiuto in più e di selezionare apposta per te alcuni dei migliori modelli di etichettatrici in commercio.
Abbiamo inserito diverse tipologie, che dopo ti spiegheremo nel dettaglio, così da darti uno sguardo completo del settore.
Troverai il tutto in ordine decrescente di prezzo.
Brother QL820NWB
Cominciamo con un modello di alta qualità, la Brother QL820NWB, che praticamente si adatta a tutte le diverse esigenze che una persona può avere.
Si tratta di una etichettatrice a desktop particolarmente compatta ed anche esteticamente bella da vedere.
Il suo punto di forza è sicuramente la sua alta connettività in quanto può connettersi tranquillamente con qualsiasi pc o dispositivo tecnologico tramite cavo USB, wifi, Bluetooth ed entrata ethernet.
Dispone di due colori: nero e rosso.
Per quanto riguarda la dimensione delle etichette puoi spaziare fino a 6,2 cm di altezza e ben 1 metro di lunghezza.
Ottima anche dal punto di vista della velocità visto che riesce a stampare ben 110 etichette al minuto.
Incluso nella confezione troverai anche un rotolo di etichette lungo 30 metri ed il software per organizzare e personalizzare le diverse impostazioni ed immagini.
Dymo LabelWriter 550
Altro ottimo modello e con un rapporto qualità prezzo davvero ben equilibrato è ‘etichetatrice Dymo LabelWriter 550.
Si tratta ancora di una etichettatrice a desktop perfetta sia per il pc che per il Mac.
Stampa ben 61 etichette al minuto anche con 4 righe.
Ha una tipologia di scrittura professionale quindi si sposa bene anche per gli uffici tecnici, ecc.
Ha anche il taglierino automatico per le diverse etichette così da velocizzare ogni operazione ed agevolarti di gran lunga nel tuo lavoro.
Le etichette possono essere di diverse larghezza e lunghezza.
A tal proposito ci teniamo a dirti che esistono diverse versioni di questo modello in base proprio alla dimensione massima che desideri avere.
Si collega tranquillamente al pc dove puoi impostare le tue etichette in maniera veloce e completa.
Volendo stampa anche direttamente da Adobe, ma comunque ha il suo software incluso nella confezione.
- RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DELLE ETICHETTE: La stampante di...
- ELIMINA GLI SPRECHI E L’INGOMBRO DEI FOGLI DI ETICHETTE: Stampa...
- MAI PIÙ INCHIOSTRO: Grazie alla tecnologia di stampa termica...
Brother PT-H110
Ecco infine un’etichettatrice a palmare versatile e davvero di buona qualità la Brother PT-H110.
È particolarmente compatta e di facile utilizzo visto che ha una tastiera qwerty ed anche la funzione One touch per un’impostazione dell’etichetta finale davvero veloce ed intuitiva.
Stampa ad una velocità di 20 mm al secondo, il che è davvero ottimo.
Ha diverse impostazioni tra cui scegliere, ed anche molti layout già predefiniti.
Se lo desideri ti basterà solamente scegliere la cornice ed il carattere predefinito ed il gioco è fatto.
È compatibile con nastri di carta dall’altezza che va da 35 mm ai 1,2 cm.
Puoi scegliere anche tra diversi colori, tra questi vi è anche il giallo.
Ora ci teniamo a darti qualche informazione generale sul mondo delle etichettatrici, in modo che il tuo acquisto sia il più consapevole ed azzeccato in assoluto.
Etichettatrice migliore: le sue caratteristiche
Catalogare a volte può non essere così facile come sempre.
Creare ordine e chiarezza, però, è del tutto necessario sia in ambito lavorativo che casalingo.
Una dispensa ben organizzata, uno scaffale ben catalogato possono fare la differenza.
Avere tutto in ordine non è solo un fattore di estetica, ma anche proprio di maggiore uso del tempo e delle tue risorse.
In tutto questo, le etichette possono giocare un ruolo fondamentale.
Avere un’etichettatrice, quindi, può davvero fare comodo. Purché, essa sia di buona qualità.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche che devi considerare quando ti appresti a comprate questo tipo di oggetto.
Etichettatrice migliore: le sue tipologie
Per quanto tutti i diversi modelli abbiamo un unico fine, ovvero quello di creare etichette, è giusto dirti che, il settore, si divide anche in diverse tipologie.
Queste tipologie sono le seguenti ed, in pratica, tengono presente più che altro l’aspetto strutturale.
- Etichettatrice a palmare. È molto compatta garantendoti così un’ottima trasportabilità. Si compone di un display, che può essere anche touchscreen, e da un piccola tastiera. Le etichette sono molto piccole, circa 1,2 cm, quindi sono perfetto solo per una prezzatura dei prodotti, o comunque per un uso similare. Ha il piccolo difetto di avere bisogno di parecchie batterie per funzionare. Poi, ovviamente, dipende anche il modello.
- Etichettatrice a desktop. Decisamente più ingombrante e pesante rispetto alla tipologia precedente. Ha bisogno di un dispositivo fisso e ti garantisce la stampa di molte etichette in breve tempo. Funziona tramite cavo, oppure tramite batteria ricaricabile.
A dire il vero, non esiste una tipologia migliore o peggiore, perché tutto dipende dall’uso che andrai a farne.
Etichettatrice migliore: la sua tecnologia
Essendo un dispositivo tecnologico, è ovvio che bisogna anche dare un occhio al tipo di tecnologia che essa sfrutta.
Non ti preoccupare, non è difficile da comprendere, e fortunatamente sono solo due le tecnologie tra cui dover barcamenarsi.
Queste due tecnologie, per quanto diverse, hanno in realtà un punto in comune, ovvero la volontà di limitare, ed anzi eliminare totalmente, l’utilizzo di inchiostro.
Scopriamole insieme,
La prima è la tecnologia a stampa termica diretta.
In pratica, l’etichettatrice, è composta da un nastro sensibile al calore che viene emanato da una testina apposita inserita all’interno.
La carta cambia colore quando entra in contatto con questo calore e si crea, così, la scritta o l’immagine desiderata.
Solitamente è la tecnologia usata per le etichettatici a desktop.
È molto pratica ma devi considerare il fatto che la testina alla lunga sarà da cambiare, e non ha un costo così proprio economico.
Importante, poi, anche la carta utilizzata che può essere:
- non protetta. Molto economica e con una leggibilità che dura qualche mese;
- protetta. Di costo medio e con una durata di 6-8 mesi;
- sintetica. Molto costosa e con una durabilità davvero enorme.
Il secondo tipo di tecnologia invece è la stampa a trasferimento termico.
Anche questa molto diffusa, ma principalmente delle etichettatrici a palmare.
In pratica viene usato un nastro carbongrafico, detto anche ribbon, che trasferisce l’inchiostro sulle etichette.
In questo caso la testina dura molto di più perché è meno soggetta a polvere ed altri agenti esterni.
Etichettatrice migliore: la sua stampa
Ora passiamo all’elemento cardine di questo oggetto, ovvero la stampa e le sue caratteristiche specifiche.
Parlando della qualità devi considerare i seguenti aspetti:
- risoluzione. Viene misurata in DPI o PPI. In pratica si misurano i pixel per ogni pollice. Questo parametro può andare da 180×180 pixel a 300×300 pixel. Ovvio che, la risoluzione deve anche essere consona alla grandezza dell’etichetta. Un’etichetta grande necessita di una risoluzione maggiore rispetto ad una piccola;
- dimensioni. Parametro a cui abbiamo già in parte accennato. Questa dipende anche molto dal tipo di etichettatrice scelta. Per un modello a palmare si va da 1,2 a 1,9 cm come larghezza. Un modello a desktop, invece, può superare anche i 6 cm. L’altezza varia a seconda della carta usata;
- velocità. Può essere calcolata in base alle etichette stampate al minuto, oppure in base ai millimetri scritti al secondo. Per avere un ottimo modello tra le mani si dovrebbe avere una velocità di 6 mm al secondo circa;
- colore. Infine è bene valutare anche se il modello che stai valutando è a colori od in bianco e nero. Devi sapere, però, che solo le etichettatrici con tecnologia di stampa a trasferimento diretto possono stampare con più colori. Puoi trovare qualche modello con tecnologia termica diretta con i colori rosso e nero.
Etichettatrice migliore: il suo software
Per avere etichette perfette è necessario, anche, usare un ottimo software specifico.
Questo è utile per due motivi:
- impostare al meglio l’etichetta finale
- usare diversi tipi di file
Quali sono i file possibili?
- File di testo. Compatibili con documenti Word o Outlook. In pratica puoi usare una parte di testo da queste tipologie di documenti scritti.
- File database. Ad esempio file da Microsoft Excel, Microsoft Access e CSV.
- File immagine. Tra i più comuni e che probabilmente avrai sentito già molte volte nominare: GIF, ICO, JPG, PNG e TIFF.
Etichettatrice migliore: la sua connettività
Infine, eccoci arrivati alla connettività che questo dispositivo può avere.
Questo particolare può essere molto importante perché ti dà la possibilità di collegare l’etichettatrice ad altri dispositivi ed avere, così, una maggiore versatilità.
I modelli a palmare non sono dotati di grandi connettività, a parte i modelli più avanzati che ti offrono una connessione wireless.
I modelli a desktop, invece, sono molto più versatili in questo senso.
Si possono collegare via cavo USB, via wireless ed hanno anche un’entrata Ethernet.
Ovviamente non tutti i modelli quindi controlla bene ogni dettaglio prima di passare all’acquisto vero e proprio.